La ex scuola, realizzata tra gli anni 20 e 30 è ubicata nel centro del Comune di Lagonegro e si configura in una tipologia edilizia a corte aperta. L’immobile è dotato di aree di pertinenza di cui una, in prossimità dell’accesso, adibita a parcheggio mentre l’altra, interna, era adibita a palestra scoperta.

Il lotto era interamente recintato, in parte con muri di sostegno atti ad assolvere al salto di quota tra via delle Calabrie e l’area in oggetto. Il fabbricato si compone di un piano terra, un piano primo ed un secondo piano, ed era sede della scuola Materna, Elementare e Media della cittadina. La scuola Media disponeva di un corpo aggiunto che ospitava al piano terra la palestra ed al primo piano l’aula magna.

La struttura è in muratura portante, i solai sono in parte in putrelle e laterizi ed in parte latero-cementizi. La copertura ha struttura portante in legno completata da un tavolato su cui era stato realizzato un massetto in cls alleggerito, ed in corrispondenza dell’aula magna presentava capriate in c.a.

La trasformazione della scuola media di Piazza Italia in Casa Comunale, mirava a conferire all’edificio una maggiore funzionalità per assolvere al meglio alla nuova ed importante funzione. Il progetto ha previsto la definizione di un nuovo sistema di accessi, integrato nel tessuto edilizio attraverso un’attenta analisi delle direttrici principali della città. L’ingresso principale è stato individuato nell’ accesso della preesistente Scuola Media, sormontato “dall’orologio di città” nella nuova veste bordeaux. Nell’atrio un’alta parete in vetro con l’orologio definisce il vano ascensore ed un volume bianco sagomato cattura la luce naturale ed artificiale convogliandola sul logo del Comune incastonato nel pavimento. Dall’atrio, ottenuto dallo svuotamento di un comparto dell’edificio, si accede ai vari piani tramite un corpo scala in acciaio e vetro, la cui articolazione degli affacci crea un gioco di prospettive.

Gli interventi di riqualificazione non hanno prodotto sostanziali modifiche nel comportamento strutturale globale dell’edificio ma si è comunque ritenuto opportuno procedere al miglioramento sismico dello stabile. Durante i sopralluoghi, effettuati, è stato possibile riscontrare che alcuni elementi strutturali si presentavano in forte stato di degrado, tra cui maschi murari, piattabande, capriate in legno e si è pertanto deciso di procedere attraverso interventi localizzati, tali da assicurare prestazioni migliori, l’adeguamento alle vigenti norme, rispettando le tecniche costruttive e i materiali esistenti.

Il progetto, oltre alla revisione dell’impianto distributivo, alle progettazione di nuove finiture ha contemplato anche la definizione di dettagli ed elementi di design progettati ad hoc, tra cui ad esempio la scala principale, gli orologi ed il logo inciso sulle porte, riportato poi nei gemelli fatti realizzare come elemento celebrativo.